venerdì 23 dicembre 2011

Libera Afragola-Casoria ricorda due vittime innocenti di camorra

Il 21 dicembre 2011, presso i campi sportivi antistanti ai parcheggi di IKEA e Leroy Merlin, in via Berlinguer, si è tenuta una manifestazione organizzata dal coordinamento di Libera Casoria-Afragola,  per ricordare due vittime innoncenti della camorra. Nella grande aiuola all'ingresso della struttura, sono stati piantati due piccoli esemplari di quercia, in memoria del Maresciallo dei Carabinieri Gerardo D'Arminio, ucciso nel 1976 nella piazza principale di Afragola, e di Rosario Flaminio, operaio del pastificio Russo di Pomigliano ammazzato nel 1998 proprio all'ingresso della fabbrica. Erano presenti alunni e insegnanti delle scuole di Afragola, rappresentanti di Forze dell'Ordine, Protezione Civile, Croce Rossa, Scout  Afragola ed ovviamente di Legambiente Afragola e delle altre associazioni aderenti al coordinamento. Pubblichiamo di seguito
l'articolo apparso sul quotidiano "Il Mattino" del 23/12/2011, a firma di Alessandro Urzì.
Afragola. Una quercia per ricordare le vittime della camorra
Alessandro Urzì
AFRAGOLA. Un albero di quercia per le vittime innocenti di carnorra, è stato piantato dall'associazione Libera ad Afragola, in via Enrico Berlinguer, nello spazio antistante il parcheggio Leroy Merlin, nella zona Cantariello. Alla cerimonia hanno assistito la referente locale di Libera, Maria Saccardo, il presidente regionale, Geppino Fiorenza, don Ciro Nazzaro, parroco di San Michele Arcangelo, il presidente (responsabile organizzativo, ndr) di Legambiente Afragola, Salvatore Iavarone, il vicesindaco, Antonio Pannone, ed i rappresentanti delle forze dell'ordine e delle associazioni del territorio. La cerimonia, in ricordo di Alessandro (Rosario, ndr) Flaminio, ucciso, per errore, nel 1999, davanti al pastificio Russo ed il Maresciallo dei Carabinieri, Gerardo D'Arminio, in servizio ad Afragola ucciso dalla carnorra nel 1976. Libera, nata nel 1995 con l'intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e di promuovere legalità e giustizia è attualmente un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, tutte territorialmente impegnate a costruire sinergie politico-culturali e organizzative, capaci di diffondere la cultura della legalità.
La legge sull'uso sociale dei beni conliscati alle mafie, l'educazione alla legalità democratica, l'impegno contro la corruzione, le attività antiusura, sono fra le iniziative messe in campo da Libera. "È circa un anno - spiega Maria Saccardo - che alcune associazioni, studenti e gruppi che operano sul nostro territorio hanno deciso di confederarsi a Libera, di cui condividono principi e finalità, per incrementare ulteriormente l'azione di legalità ed impegno già profusa e rilanciare ancora di più sul terrítorio i temi della legalità e della giustizia. Con la cerimonia di oggi, abbiamo voluto ricordare non solo tutte le vittime di mafia, ma anche due nostri concittadini che hanno perso la vita, il primo per errore e l'altro nel compimento del proprio dovere"

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