Per la vita di Sakineh
Una donna iraniana di 43 anni; Sakineh Mohammadi Ashtiani, sta per essere condannata a morte per lapidazione.
La donna è accusata di adulterio e di essere stata coinvolta nell'omicidio del marito, reati che la stessa donna avrebbe confessato.
I figli della Signora Sakineh si sono rivolti all'opinione pubblica mondiale denunciando il clima allucinante in cui si sta svolgendo il dramma della loro madre e sollecitando l'intervento dell'opinione pubblica internazionale.
L'avvocato della Signora Sakineh è scomparso, dopo aver più volte sottolineato che la sua assistita, durante il processo, aveva ritrattato la confessione che le era stata estorta nel corso dell'interrogatorio dopo una punizione di 99 frustate che aveva dovuto subire sotto gli occhi impotenti dei figli.
Allo stato due giudici l'hanno ritenuta non colpevole per mancanza di prove. Altri tre giudici, invece, l'hanno condannata.
È necessario ed urgente che chiunque crede nella Giustizia e nella Legalità si ribelli con tutte le sue forze per impedire che sia compiuto un crimine così odioso.
NON È POSSIBILE ACCETTARE CHE NEL 2010 SI POSSA GIOCARE IN QUESTO MODO CON LA VITA DI UNA PERSONA.
IL DIRITTO ALLAVITA, IL DIRITTO ALLA LIBERTÀ, IL DIRITTO ALLA GIUSTIZIA SOCIALE DEVONO ESSERE ASSICURATI A TUTTE LE DONNE E A TUTTI GLI UOMINI DEL MONDO IN QUALSIASI PAESE ESSI VIVANO.
Credo, pertanto, che, con il massimo rispetto per lo Stato dell'IRAN e per le sue Istituzioni, abbiamo il dovere di sollecitare l'annullamento della condanna a morte per la Signora Sakineh ed il riesame complessivo di tutta la sua vicenda.
Con l'intento di apportare il nostro piccolo contributo alla salvezza di una vita umana e alla costruzione di un mondo più giusto ed avanzato, abbiamo organizzato unitamente ad una serie di Associazioni Culturali, Forze Politiche e Sindacali da Afragola, per Domenica 12 settembre 2010 – dalle ore 10,00 alle ore 13,00 – al viale Sant'Antonio (angolo ingresso della Pineta Comunale) una RACCOLTA DI FIRME in calce ad una PETIZIONE PER LA VITA DI SAKINEH.
Il presidente del Centro di Promozione Culturale INSIEME
(Prof. Vittorio Mazzone)
La donna è accusata di adulterio e di essere stata coinvolta nell'omicidio del marito, reati che la stessa donna avrebbe confessato.
I figli della Signora Sakineh si sono rivolti all'opinione pubblica mondiale denunciando il clima allucinante in cui si sta svolgendo il dramma della loro madre e sollecitando l'intervento dell'opinione pubblica internazionale.
L'avvocato della Signora Sakineh è scomparso, dopo aver più volte sottolineato che la sua assistita, durante il processo, aveva ritrattato la confessione che le era stata estorta nel corso dell'interrogatorio dopo una punizione di 99 frustate che aveva dovuto subire sotto gli occhi impotenti dei figli.
Allo stato due giudici l'hanno ritenuta non colpevole per mancanza di prove. Altri tre giudici, invece, l'hanno condannata.
È necessario ed urgente che chiunque crede nella Giustizia e nella Legalità si ribelli con tutte le sue forze per impedire che sia compiuto un crimine così odioso.
NON È POSSIBILE ACCETTARE CHE NEL 2010 SI POSSA GIOCARE IN QUESTO MODO CON LA VITA DI UNA PERSONA.
IL DIRITTO ALLAVITA, IL DIRITTO ALLA LIBERTÀ, IL DIRITTO ALLA GIUSTIZIA SOCIALE DEVONO ESSERE ASSICURATI A TUTTE LE DONNE E A TUTTI GLI UOMINI DEL MONDO IN QUALSIASI PAESE ESSI VIVANO.
Credo, pertanto, che, con il massimo rispetto per lo Stato dell'IRAN e per le sue Istituzioni, abbiamo il dovere di sollecitare l'annullamento della condanna a morte per la Signora Sakineh ed il riesame complessivo di tutta la sua vicenda.
Con l'intento di apportare il nostro piccolo contributo alla salvezza di una vita umana e alla costruzione di un mondo più giusto ed avanzato, abbiamo organizzato unitamente ad una serie di Associazioni Culturali, Forze Politiche e Sindacali da Afragola, per Domenica 12 settembre 2010 – dalle ore 10,00 alle ore 13,00 – al viale Sant'Antonio (angolo ingresso della Pineta Comunale) una RACCOLTA DI FIRME in calce ad una PETIZIONE PER LA VITA DI SAKINEH.
Il presidente del Centro di Promozione Culturale INSIEME
(Prof. Vittorio Mazzone)
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