mercoledì 24 dicembre 2008

"Il giardino del liceo - un ponte tra le generazioni" presentazione alCafè Cabaret

LogoAfRA3_scrittamod_2Si è svolta lunedì 15 dicembre, presso la sede del “Circolo degli universitari”, al Cafè Cabaret di Via Francesco Russo ad Afragola, la presentazione del libro di Aldo Bifulco “Il giardino del liceo – un ponte tra le generazioni”, evento che è stato anche occasione per un dibattito sul tema “la scuola che vogliamo”. Tra gli ospiti presenti, sul palco ed in sala, numerosi ex colleghi e studenti dell’autore, fino a qualche mese fa docente del Liceo Scientifico “Filippo Brunelleschi” di Afragola, la scuola che è stata, ed è ancora, il teatro di un’esperienza unica, quella del Giardino didattico che, come si può facilmente notare dal titolo, costituisce il nucleo tematico del libro. Un libro che mette in risalto soprattutto il ruolo fondamentale svolto dagli studenti, veri artefici della costruzione del Giardino, “ponte tra le generazioni” di studenti che si susseguono negli anni e che grazie ad esso ed al lavoro che svolgono per il suo sviluppo, hanno occasione di lasciare una traccia importante del loro passaggio nella scuola. Il dibattito si è aperto con la lettura della
prefazione del libro, scritta dalla prof. Carmela Pavone, ex docente del Liceo e tra i principali sostenitori del progetto, la quale, purtroppo, non ha potuto presenziare all’evento. Il breve intervento dell’attuale preside del liceo, prof. Pasquale Antonio Lauri, ha dato il via alla discussione, moderata dal presidente dell’Associazione ex studenti del Liceo Rosario D’Angelo, alla quale sono intervenuti Gennaro Migliore, ex studente del Liceo, ed ex deputato di Rifondazione Comunista, la prof. Carmela Orzo, il prof. Leopoldo Fedele e la prof. Rosa Fortunato, attuali docenti del liceo, che hanno rievocato alcuni degli episodi salienti di un percorso che ha impegnato, nel corso degli anni, tantissime persone, non solo docenti e studenti della scuola, che, a titolo del tutto gratuito e spesso senza il supporto delle istituzioni, si sono impegnate per realizzare quello che oggi rappresenta uno dei pochi polmoni verdi di una cittadina di periferia sempre più sommersa dall’asfalto e dal cemento delle costruzioni private (spesso abusive) e dei centri commerciali: uno spazio che, opportunamente protetto e tutelato, dovrebbe diventare patrimonio di tutta la città, uscendo dall’ambito strettamente scolastico ed aprendosi definitivamente a tutti. L’intervento del dott. Umberto Landi, il quale, oltre a svolgere un ruolo di primo piano all’interno del Forum per l’infanzia “Gregorio Donato”, è anche un ispettore scolastico, ha “spostato”, per così dire, il focus del dibattito verso quelle che sono le tematiche più generali riguardanti il mondo della scuola, sottolineando le difficoltà che ogni riforma scolastica incontra e l’assoluta necessità di dialogo tra le varie componenti, dal Ministero fino agli studenti. Il dott. Landi ha speso inoltre parole di elogio per il progetto portato avanti al Liceo Brunelleschi, sottolineandone l’importanza e la valenza non solo estetica, ma anche culturale, come simbolo di una scuola in cui ci sia spazio per tutti, senza discriminazioni. Posizioni ribadite anche negli interventi della prof. Elvira Credendino, ex studentessa del Liceo proprio negli anni in cui il Giardino vedeva la luce e nella chiusura del dibattito da parte del prof. Aldo Bifulco, che ha ricordato ancora una volta il grande impegno che il gruppo di solidarietà “Mahlet” del Liceo porta avanti ormai da anni a sostegno dell’attività delle associazioni (Hewo e Forum per l’infanzia “Gregorio Donato”) impegnate per la costruzione e la gestione di un grande asilo nido per i bambini di Quihà, piccolo villaggio nel Nord dell’Etiopia, in una delle regioni più povere ed arretrate del pianeta. Ed è proprio a tali associazioni ed all’obiettivo della costruzione del secondo modulo dell’asilo, che permetterà di ospitare e curare molti bambini che altrimenti sarebbero condannati a morte e sofferenza già dai primi anni di vita, che sarà devoluto tutto il ricavato dalla vendita del libro.
Carmine Valentino

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