lunedì 20 settembre 2010

La parrocchia di S. Anna e Legambiente Afragola insieme per la salvaguardia del Creato

LogoAfRA3_scrittamod_2Secondo il calendario della Chiesa cattolica, la celebrazione di Sant'Anna cade il 26 luglio: proprio a colei che è venerata come la madre di Maria di Nazareth e come protettrice delle madri e delle partorienti, è consacrata una delle principali parrocchie di Afragola. In quella data, nel cuore dell'estate, però, Afragola è quasi vuota e molti dei fedeli sono in vacanza, dunque le celebrazioni per la ricorrenza vengono spostate a settembre, verso la fine della lunga stagione estiva. Quelle di quest'anno, svoltesi domenica 19 settembre, avevano come tema centrale quello dell'ambiente, della conservazione e della salvaguardia del Creato. Ed è questo uno dei motivi che hanno spinto il parroco, Don Franco Iazzetta, a contattare e coinvolgere quella che sulle tematiche ambientali è sicuramente una delle associazioni più attive del territorio afragolese, il Circolo Legambiente “Aframbiente”, che tra l'altro ha la sua sede a pochissimi passi dalla parrocchia. La collaborazione tra la
Chiesa e l'associazione si è concretizzata in due iniziative che, in due diversi momenti, hanno visto la partecipazione di numerosi fedeli e cittadini di Afragola. L'intenso programma della giornata, infatti, è partito sin dal mattino: subito dopo la messa delle ore 10, all'uscita dalla parrocchia, i giovanissimi fedeli hanno potuto partecipare ad un'edizione speciale della manifestazione che Legambiente organizza ogni anno anche a livello nazionale, denominata “100 strade per giocare”. Fino alle ore 13, infatti, via S.Anna è stata chiusa al traffico veicolare, ed al posto delle lunghe file di autoveicoli che solitamente la affollano, Legambiente Afragola ha allestito due campetti di calcetto ed uno di basket, dove i bambini hanno potuto divertirsi e trascorrere una allegra mattinata in compagnia. Alla manifestazione hanno aderito anche altre due associazioni: una è l'UALSI di Afragola, associazione che, tra l'altro, si occupa di offrire assistenza agli ammalati che vanno in visita al santuario di Lourdes o negli altri santuari italiani, e che per l'occasione ha allestito uno stand con la vendita benefica di dolci il cui ricavato andrà a contribuire alle sue numerose attività; l'altra è il gruppo di Protezione Civile VER Centro Beta di Afragola che, con i suoi volontari, ha vigilato sulla sicurezza di tutti i partecipanti. La giornata di celebrazioni è proseguita anche nel pomeriggio, e tra le iniziative prevista c'era anche, a partire dalle ore 19, quello che rappresentava il secondo momento della collaborazione tra la parrocchia e Legambiente: un convegno, organizzato presso i locali del teatro della parrocchia stessa, sul problema dell'emergenza rifiuti in Campania, con particolare attenzione al territorio di Afragola. Convegno apertosi con la proiezione del nuovo video prodotto dal Circolo Legambiente di Afragola, intitolato “Toxic”: un filmato di circa quaranta minuti, nel quale le immagini dell'omonimo convegno organizzato lo scorso anno dal Circolo si alternano con i filmati che denunciano i principali problemi nella gestione dei rifiuti ad Afragola e nelle zone limitrofe. Al termine della proiezione, introdotti dall'intervento di saluto di Don Franco Iazzetta e moderati dal direttore del periodico afragolese “Cogito” Antonio Iazzetta, si sono succeduti gli interventi dei tre relatori: Salvatore Iavarone, responsabile organizzativo del Circolo Legambiente “Aframbiente”, il dott. Vincenzo Di Fiore, ricercatore del CNR, e Bartolomeo Pepe in rappresentanza dell'associazione “La Terra dei Fuochi”, che da anni, attraverso il suo sito internet si occupa di documentare e denunciare i numerosi roghi illegali di rifiuti tossici che stanno devastando il territorio dell'hinterland a nord di Napoli. Interventi che hanno mirato ad informare i cittadini presenti sull'importanza di una corretta anche gestione dei rifiuti sia urbani che industriali, a sottolineare poi la gravità, per la salute umana e per l'ambiente, dei danni derivanti dall'inquinamento prodotto dallo smaltimento illecito di rifiuti, ed a denunciare, inoltre, alcune di quelle gravi inefficienze, da parte del governo nazionale e delle amministrazioni locali, che hanno permesso alle organizzazioni criminali di entrare nella gestione di questo settore in Campania, arricchendosi attraverso loschi affari miliardari, devastando il territorio e calpestando il diritto alla salute dei cittadini campani. Il colorito ma chiaro, esauriente e, per certi versi anche provocatorio, intervento di Bartolomeo Pepe è stato l'ultimo atto di una giornata che, come detto, ha riscosso un ottimo successo di pubblico e di partecipazione, ma ha soprattutto avviato una collaborazione tra la parrocchia e le associazioni del territorio, che ci auguriamo possa continuare e, se possibile, intensificarsi ulteriormente anche il futuro, affinché i cittadini siano sempre più informati e coinvolti riguardo alla gestione delle problematiche ed delle questioni che riguardano il loro territorio, un territorio che gli afragolesi per bene dovrebbero riscoprire e di cui dovrebbero finalmente riappropriarsi.
Carmine Valentino

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