“Esci dal guscio” lezione pubblica al rione Salicelle

E se i piccoli facessero capire ai grandi che un altro mondo è possibile? Gli alunni dell’Europa Unita, grazie all’ausilio dei docenti, hanno dato vita ad una vera lezione pubblica, in cui i professori erano i bambini e gli studenti erano i propri genitori o nonni. Il tutto si è svolto, sabato 30 maggio, nella sala “Troisi”, nel parco “La nuova casa”. Ai genitori è stata chiesta attenzione e riflessione durante la lezione. I bambini hanno fatto quello che spesso non possono fare a causa della poca attenzione alle parole dei figli da parte dei genitori: hanno mostrato cosa è stato appreso durante l’anno, i valori e gli atteggiamenti giusti, la preparazione nelle materie più disparate e soprattutto una capacità di ragionamento e riflessione troppo spesso frenata dall’atteggiamento degli adulti. “Il presente sono loro, non consideriamoli sempre come futuro” così, Giuseppe Castiello (Ass. il salice) ha proposto uno spunto di riflessione ai genitori in sala. I piccoli professori hanno saputo stupire la
platea, hanno dato una gran bella lezione agli adulti attraverso canzoni, storie e versi: è proprio il caso di dire che questi ragazzi hanno dato una “sonora” lezione a tutti!!! Gli spettatori sono rimasti stupiti dalle capacità dei ragazzi: a fine lezione la maestra Carla ha chiesto di interagire con i bambini e, dopo un imbarazzo iniziale, i genitori non sono riusciti a far altro che ringraziare i propri figli. Questa non era la classica “recita” di fine anno, ma un evento per cui non contavano gli applausi facili ma le giuste riflessioni. I genitori ed i nonni l’hanno capito: per rilanciare il quartiere Salicelle bisogna partire da loro, dai piccoli, dalla loro educazione e dalla loro cultura. Fortunatamente la scuola “Europa Unita” ha un corpo docenti all’altezza della situazione e sarebbe un grave errore pensare, anche solo per un istante, che questa scuola possa essere chiusa o dislocata. Questo istituto è il nodo fondamentale dello sviluppo del quartiere, è qui che nascono i fiori da dover curare con attenzione per far nascere un giardino di alto livello. Nel quartiere le associazioni presenti stanno lavorando in questo senso: non a caso, proprio il giorno prima, venerdì 29 maggio, sempre alla sala “Troisi” era stato ospite Alex Zanotelli, che ha parlato alla platea di problemi vicini e lontani al quartiere. Ha cercato di far capire come nelle periferie i servizi e la vita sono da conquistare e nessuna forza dall’alto può improvvisamente cambiare le cose. Zanotelli, nel suo intervento, ha parlato inoltre dei rifiuti e dell’importanza della differenziata e del riciclo; di come le politiche economiche senza scrupolo si siano impossessate della cosa pubblica, nascondendosi dietro il termine “mercato”; del grave problema dell’acqua, che sta per essere privatizzata ovunque con il rischio concreto di divenire merce di ricatto alla popolazione da parte delle grandi società che gestiranno il business. Quello di Zanotelli è stato un intervento di fondamentale importanza, perchè ha portato in un quartiere periferico parole forti e di cambiamento radicale, verso una vita “sobria” in cui gli sprechi devono essere limitati. Troppo spesso il controsenso più grande nei quartieri difficili è proprio questo: eccessivo spreco di beni materiali ancora utilizzabili, comportamento che è conseguenza di uno stile di vita vecchio e sorpassato che va nel senso opposto allo sviluppo ed alla conservazione del nostro territorio.

Andrea Valentino