venerdì 3 dicembre 2010

2 dicembre 2010: alla Feltrinelli di Corso Trieste, Aframbiente è tra gli ospiti di Legambiente Caserta

“A scuola... con l'insalata”, è questo il titolo che Legambiente Caserta ha voluto dare all'incontro che ha organizzato giovedì 2 dicembre 2010 presso la libreria Feltrinelli di Corso Trieste, a due passi dalla famosa Reggia Vanvitelliana. Anche se a prima vista può sembrare un po' bizzarro, questo titolo sintetizza in pieno quello che è stato il tema centrale del dibattito: la scoperta – o meglio la riscoperta - di aree verdi che troppo spesso vengono colpevolmente trascurate, come quelle dei giardini degli edifici scolastici. Non a caso il sottotitolo dell'incontro è stato “esperienze di orti e giardini scolastici”. Ed in Campania, una delle esperienze più significative in questo settore è sicuramente quella del giardino didattico del Liceo “Brunelleschi” di Afragola, che tra l'altro è legata a doppio filo con la nascita del Circolo Legambiente “Aframbiente”.
Proprio per questo l'organizzatrice dell'incontro, Teresa Fenzi, responsabile scuola e formazione del Circolo di Caserta, ha voluto ascoltare dalla viva voce dei protagonisti, insegnanti ed ex studenti del Liceo, la storia e le attività legate a questa straordinaria esperienza, partita nel 1982 e recentemente sintetizzata anche nel libro di Aldo Bifulco “Il giardino del Liceo. Un ponte tra le generazioni” apparso per le Edizioni Qualevita nel 2008. Libro che, insieme ai materiali prodotti dagli attuali alunni del liceo e dal Circolo “Aframbiente”, ha costituito il valido supporto per gli interventi di Rosa Fortunato, la docente di scienze che attualmente si occupa delle attività del giardino, e degli ex studenti (nonché soci di Legambiente Afragola che, tra l'altro, sta da tempo cercando di ottenere la gestione delle attività del giardino in collaborazione con la scuola) Carmela Credendino, Andrea Valentino e lo scrivente, Carmine Valentino.
Per la seconda parte dell'incontro, la parola è invece passata a Giuseppe Orefice, responsabile del progetto Educazione di Slow Food Campania, che ha illustrato la storia e le diverse fasi dello sviluppo in Campania del progetto nazionale di Slow Food “Orto in condotta”, il cui obiettivo è quello di creare una rete di orti all'interno degli spazi verdi di alcuni edifici scolastici della regione. Orti dove, insieme agli studenti, i protagonisti sono gli insegnanti, i genitori, i nonni e i produttori locali, che costituiscono una “comunità dell'apprendimento” per la trasmissione alle giovani generazioni dei saperi legati alla cultura del cibo e alla salvaguardia dell'ambiente. “Orto in condotta” è uno dei principali progetti che Slow Food - l'associazione fondata da Carlo Petrini nel 1986 per promuovere in Italia e nel mondo, una sana educazione alimentare - ha lanciato in Italia: partito nel 2004, conta attualmente su una rete di oltre 300 orti didattici distribuiti lungo tutta la penisola. Rete alla quale contribuisce ovviamente anche la Campania, dove il progetto si è sviluppato in modo notevole soprattutto in questi ultimi anni ed è in continua espansione: attualmente sono otto, distribuiti in tre province, gli orti didattici presenti nella nostra regione, ma l'associazione conta di crearne molti altri a breve termine.
L'incontro si è quindi concluso con l'auspicio da parte di tutti che queste due esperienze importantissime possano essere da stimolo anche per altri istituti scolastici, perché valorizzare le proprie aree verdi vuol dire innanzitutto creare una grande occasione di educazione alla cultura della legalità e del rispetto dell'ambiente.
Carmine Valentino

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